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online 16.09.2024] Saranno quasi 50 mila le opportunità di lavoro (con contratto superiore ad un mese o a tempo indeterminato) offerte dalle
imprese venete nel mese di settembre, un ammontare di nuovi assunti lievemente in discesa rispetto a quello che si era programmato un anno fa (quasi 2 mila assunzioni in meno). La diminuzione delle nuove assunzioni interessa entrambi comparti; a soffrire maggiormente è il comparto dell’industria, che segna un -9,5% rispetto allo scorso anno (oltre 1.800 assunzioni in meno) ed il comparto dei servizi segna un calo del -1,4%. Le nuove assunzioni si concentreranno per il 65% nel settore dei servizi e il 19% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (24%). In linea con i mesi precedenti la percentuale per le assunzioni di difficile reperimento (52%). Sono le imprese di piccole dimensioni, ossia con meno di 50 addetti, che propongono un maggiore volume di assunzioni (circa 57%). Inoltre, il 15% del nuovo personale assunto dovrà essere laureato.
Per quanto riguarda il trimestre settembre – novembre 2024 le assunzioni previste sono circa 129 mila, sempre in diminuzione (-6,5%) rispetto all’analogo trimestre del 2023. Saranno circa il 27% delle imprese ad assumere nuovo personale e i contratti lavorativi saranno maggiormente a tempo determinato (73%). Inoltre, una quota pari al 62% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Circa un’assunzione su tre (34%) riguarda giovani fino a 30 anni d’età e per una quota, pari al 22% delle imprese prevedono di assumere personale immigrato. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che elabora le previsioni occupazionali mensilmente e trimestralmente.
Si segnala la versione aggiornata della dashboard interattiava mensile al seguente link.
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