Legalità Veneto, crimine proliferato in pandemia: quasi 56.000 reati spia nel 2022-2023.

[online 20.09.2024] Fotografare la diffusione della “criminalità” in Veneto per diffondere cultura della legalità, dalla scuola all’impresa alla comunità, e consapevolezza sulle attività di contrasto messe in atto congiuntamente dalle Forze dell’Ordine, dalle Pubbliche Amministrazioni e dal sistema pubblico e privato. È questo l’obiettivo della ricerca “Sguardo d’insieme. Storie, dati ed analisi sulla criminalità in Veneto” curata da Libera e presentata venerdì 20 settembre 2024 in Camera di Commercio di Venezia Rovigo a Mestre.

In quest’ottica di sensibilizzazione sul territorio, prosegue inoltre il percorso formativo rivolto agli studenti delle scuole superiori, con la settima edizione 2024-2025 del format realizzato nell’ambito del Protocollo d’Intesa firmato dalla Sezione Regionale dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, Libera e Unioncamere Veneto. 

Sono state inoltre annunciate le prossime iniziative realizzate sul territorio dal Sistema Camerale, dalla Sezione Albo gestori e da Libera, oltre a quelle programmate nell’ambito del progetto “Il Veneto per la legalità”, istituito dalla Regione del Veneto con la collaborazione dell’Osservatorio regionale per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa ed il supporto di Unioncamere del Veneto.

Insieme per il progetto "Il Veneto per la legalità" La legalità economica: le sue declinazioni pratiche

Tra le diverse iniziative organizzate nell’ambito del progetto “Il Veneto per la legalità”, il 25 settembre prossimo alle 15.00 nella Camera di Commercio di Padova è in programma un seminario per imprese, associazioni di categoria, istituzioni e Forze dell’Ordine su “La legalità economica: le sue declinazioni pratiche”, organizzato da Unioncamere del Veneto con la Regione Veneto e la collaborazione dell’Osservatorio regionale per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa, nell’ambito del progetto “Il Veneto per la legalità”.

La ricerca

E’ evidente come la mafia e la corruzione costituiscano emergenze serie ed attuali, anche in Veneto. Lo testimoniano i dati raccolti da Libera: complessivamente i reati spia nel Veneto (usura, estorsione e riciclaggio di denaro, truffe e frodi informatiche) per il biennio 2022-2023 raggiunge la cifra record di 55.824 reati, con una crescita del +68% rispetto al numero dei reati spia del biennio pre-pandemico 2018/2019, quando erano 33.112. Aumentano esponenzialmente le interdittive antimafia, che passano da 21 del 2018/2019 alle 270 emesse nel biennio “long covid” 2022/2023. In crescita anche le segnalazioni sospette: erano 17.042 nel biennio pre-covid, sono 22.074 (+29%) nel biennio 2022/23. Non si fermano neppure i reati ambientali commessi dalle ecomafie, quelli di usura, sempre più in mano a gruppi e strutture societarie organizzati, e gli attacchi di cybercrime. La pandemia si è così rivelata un affare per i criminali che hanno approfittato del virus per rafforzarsi e potenziare i propri affari illegali.