L’UE approva la riforma dell’Emissions trading system

Previsto lo stop alle quote di emissioni gratuite, l’inclusione del settore marittimo nel sistema Ets e la creazione di un Fondo sociale per il clima

Il 25 aprile il Consiglio dell’Unione europea ha approvato, a pochi giorni dal via libera del Parlamento, la riforma dell’Emissions trading system (Ets) dell’Ue, il Sistema europeo di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra, considerato il principale strumento adottato dall’Unione per raggiungere gli obiettivi di riduzione della CO2 in settori industriali chiave.

La riforma del sistema Ets è stata accompagnata anche dalla creazione di una carbon tax alla frontiera (Cbam), “un meccanismo” che penalizzerà, in termini di prezzo quelle merci che arrivano da Paesi che non rispettano gli standard ecologici e sociali che sono presenti nell’Unione europea”. L ‘Ue è “pioniera” della tariffazione del carbonio su larga scala. A oggi, 45 giurisdizioni nazionali hanno attuato qualche tipo di iniziativa di tariffazione del carbonio, che copre circa il 18,8% delle emissioni globali. Nessuna giurisdizione nazionale o sovranazionale, però, ha mai implementato un Cbam.

Fonte: Asvis