Progetto DIH InnovaMare: il risultato della nuova mappatura di eccellenza

[online 03.12.2024] Mercoledì 13 novembre 2024 si è svolta a Padova la Conferenza Internazionale “Marine technologies and implementation for sustainable blue economy”, organizzata da Unioncamere del Veneto e dal Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “Marco Fanno” dell’Università di Padova, nell’ambito delle attività del progetto DIH Innovamare (parte del programma Interreg Italia-Croazia 2021-2027).
Durante la Conferenza, numerosi esperti del mondo delle tecnologie marine e blue economy hanno presentato progetti e risultati importanti per capire meglio il settore e le potenzialità che può avere per il futuro. Tra queste, la presentazione di Mateo Ivanac, membro della Camera dell’Economia Croata (CCE) nonché rappresentante leader del progetto DIH Innovamare, ha riguardato la Mappa di Eccellenza del progetto DIH Innovamare per la trasformazione digitale e verde all’interno della blue economy. Nel proprio contributo, Ivanac ha evidenziato le tecnologie marine innovative, in particolare la robotica marina, i sensori e la loro implementazione.

Risultati chiave

  1. Mappatura delle buone pratiche: il progetto ha comportato un’ampia mappatura delle pratiche di successo che integrano il settore privato e quello scientifico con la ricerca applicata alle tecnologie marine. Questo obiettivo è stato raggiunto attraverso ricerche a tavolino e interviste, che hanno portato a una comprensione completa delle collaborazioni efficaci.
  2. Demografia dei giovani ricercatori: sono stati mappati 34 giovani ricercatori, con un’attenzione particolare a discipline come la biologia marina, l’ingegneria meccanica, l’ingegneria idraulica e l’ingegneria delle comunicazioni. Ciò indica una rappresentazione diversificata delle competenze all’interno del settore delle tecnologie marine.
  3. Coinvolgimento delle parti interessate: la presentazione ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento delle parti interessate per superare le sfide economiche e i limiti tecnologici. Un approccio coordinato che promuova la partecipazione e l’innovazione è ritenuto essenziale per far progredire l’economia blu.
  4. Prospettive future: l’adozione di tecnologie marine è considerata una strada promettente per l’innovazione. Tuttavia, la crescita sostenuta dell’economia blu si baserà sulla collaborazione tra vari settori, bilanciando la sostenibilità con l’efficienza e la sicurezza.
  5. Partenariati per il successo: sottolineando la necessità di partnership tra aziende private, istituti di ricerca ed enti pubblici, la presentazione auspica una maggiore condivisione delle conoscenze e l’allocazione delle risorse per sbloccare il potenziale degli ecosistemi marini.

La mappatura dei giovani ricercatori in tecnologie marine condotta nell’ambito del progetto InnovaMare del DIH ha portato a diverse considerazioni conclusive che possono aiutare a comprendere meglio l’importanza di un lavoro di questo tipo:

  1. Focus sulla sostenibilità: una parte considerevole di questi ricercatori si dedica a iniziative di sostenibilità, in particolare per migliorare la protezione e la salvaguardia degli ecosistemi marini. Questa attenzione trasversale sottolinea l’importanza della gestione dell’ambiente nei loro sforzi di ricerca.
  2. Necessità di collegamenti più forti con l’industria: l’analisi ha evidenziato un divario tra i giovani ricercatori e il settore delle imprese, indicando la necessità di collegamenti più forti. Una maggiore reciprocità nelle opportunità di collaborazione e scambio è essenziale per colmare questo divario.
  3. Ruolo della cooperazione transfrontaliera: i risultati suggeriscono che i progetti di cooperazione transfrontaliera potrebbero facilitare migliori opportunità di networking e collaborazione per i giovani ricercatori, favorendo in ultima analisi l’innovazione e le applicazioni pratiche delle tecnologie marine. In quest’ottica, l’intero progetto DIH InnovaMare si pone come obiettivo l’aumento delle collaborazioni transfrontaliere tra le regioni Italiane e quelle Croate che condividono gli stessi obiettivi.

In sintesi, la mappatura sottolinea il potenziale dei giovani ricercatori nel contribuire alle pratiche sostenibili dell’economia blu, evidenziando al contempo la necessità di migliorare i partenariati con l’industria per massimizzare il loro impatto.

Insieme a questa, ci sono state anche molte altre presentazioni interessanti e dettagliate sui risultati già ottenuti e che si stanno ottenendo attualmente con una serie di progetti diversi ma orientati verso un obiettivo comune: la maggiore sostenibilità di tutte le attività che hanno un impatto sull’ecosistema marino e marittimo che ci circonda.

Tutte le altre presentazioni possono essere osservate e scaricate al seguente link.

Ulteriori informazioni sulla Conferenza Internazionale: link.

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