Milano, 5 febbraio 2019 – Lunedì 4 febbraio è stato siglato a Milano un protocollo d’intesa tra le Unioni regionali delle Camere di Commercio di Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto con l’obiettivo di supportare l’economia dei territori a cogliere le opportunità offerte da una dimensione territoriale più ampia e da un’integrazione di strategie in grado di valorizzare le eccellenze attraverso azioni condivise.
A firmare il documento, i quattro presidenti: Gian Domenico Auricchio – Unioncamere Lombardia, Vincenzo Ilotte – Unioncamere Piemonte, Mario Pozza – Unioncamere Veneto e Alberto Zambianchi – Unioncamere Emilia-Romagna.
La macro-area costituita da Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto comprende 30 Camere di commercio e più di 2 milioni di imprese attive iscritte ai Registri camerali, genera 750 miliardi circa di valore aggiunto – pari al 48% del valore aggiunto nazionale – e 290 miliardi di export – pari al 65% dei flussi di export nazionali. Già questi primi dati statistici fanno comprendere la rilevanza di questa macro-area e potrebbero, da soli, spiegare il motivo per cui le quattro Unioni regionali delle Camere di commercio ritengono importante muoversi in una logica di area vasta. Tuttavia le motivazioni vanno oltre questi numeri e poggiano sulla necessità di sviluppare reti di relazioni che superino i confini geografici e amministrativi in modo da abbracciare una prospettiva più ampia, identificando linee di intervento che tengano conto delle differenti peculiarità dei territori ma contemporaneamente ne valorizzino le eccellenze e competenze estendendole ai diversi sistemi della macro-area.
Il protocollo d’intesa è finalizzato all’integrazione operativa di attività e progetti di qualità di ogni singolo sistema camerale regionale e a una collaborazione strutturata e permanente con le Regioni di riferimento per una progressiva omogeneizzazione delle politiche regionali a sostegno della competitività delle imprese in ambito di area vasta interregionale. La collaborazione tra le quattro Unioni regionali verterà sui seguenti ambiti di intervento prioritari: studi e monitoraggio dell’economia, servizi e progetti per l’internazionalizzazione, progetti e opportunità europee, servizi associati e semplificazione.
Al fine di dare avvio e sviluppare il percorso di collaborazione e coordinamento delle attività, si prevede di organizzare almeno una volta all’anno un incontro tra i Presidenti delle Unioni regionali per individuare le tematiche di intervento e altrettanto tra i Segretari Generali delle Camere di commercio delle quattro regioni per condividere le proposte di lavoro e le relative azioni. Verrà inoltre attivato un Comitato di Coordinamento ristretto, composto dai Segretari Generali della quattro Unioni regionali, che avrà lo scopo di programmare la realizzazione delle azioni concordate e la verifica dei risultati raggiunti.