PMI: turismo ed agricoltura non innovano

Venezia, 07 maggio 2014 – Nei settori chiave dell’economia regionale, agricoltura e turismo, il 60% delle Pmi venete prova ad uscire dalla crisi sviluppando piani di innovazione. Nonostante gli sforzi, secondo una ricerca svolta da Unioncamere del Veneto, si tratta di settori che faticano molto a cogliere le opportunità offerte dall’innovation. Per il 72% delle PMI venete è molto difficile riuscire reperire fondi esterni all’azienda, per innovare e quindi si ricorre al fai da te: si tratta del 91% delle imprese interpellate che alla fine stanziano fondi propri senza riuscire a sfruttare le vaste opportunità offerte dall’Europa.

La principale causa di questo fenomeno risiede nella scarsa diffusione di informazioni sui bandi pubblici e nei termini restrittivi degli stessi. Ulteriore ostacolo all’innovazione, nel 61% dei casi, è costituito dalla difficoltà a creare partnership tra aziende dello stesso settore. Ciò che impedisce alle Pmi di superare gli ostacoli rilevati non è quindi tanto la mancanza di fondi (50%) quanto la mancanza di tempo (67%).

Per imparare a fare squadra e riuscire ad accedere ai bandi, Unioncamere Veneto ha promosso una vera e propria ‘palestra europea’ rivolto agli enti istituzionali e di ricerca del bacino mediterraneo che fungono da hub per trasferire conoscenze sui nuovi modelli di business attraverso l’innovazione alle pmi locali; il progetto si chiama Adria Footouring ed ha come obiettivo finale, la creazione del primo incubatore virtuale che consenta alle imprese di fruire da remoto di strumenti e metodologie d’avanguardia e di consulenze mirate  per recuperare fondi da trasferire in progetti di innovazione, ed attuale, fornire un pacchetto di training dal vivo per capire dove innovare e scoprire alcuni casi di successo in Italia.

Dal 12 al 16 maggio enti istituzionali e di ricerca italiani ed europei saranno quindi coinvolti nel progetto in un training live, tra Veneto ed Emilia Romagna. La cinque giorni, organizzata da Unioncamere del Veneto, in collaborazione con Centuria Agenzia per l’Innovazione della Romagna e il Comune di Rimini, prevede sessioni formative e visite studio in cui rappresentanti istituzionali e del mondo della ricerca conosceranno da vicino best practise di innovazione sul territorio italiano.

Il progetto Adria Footouring, attivato nell’area adriatica, è stato finanziato dal programma IPA Adriatico con oltre 2 milioni di euro di fondi comunitari e sarà attivo fino a luglio 2015. Vede impegnati 11 partner internazionali (Italia, Albania, Slovenia, Bosnia e Montenegro).

Il comunicato stampa con il programma training live