Unioncamere del Veneto nell’ambito del sistema camerale e nel rispetto dell’autonomia delle Camere di Commercio aderenti, svolge funzioni di supporto e di promozione dell’economia, coordinando i rapporti con la Regione Veneto e le rappresentanze degli Enti Locali veneti. Sua funzione principale è la rappresentanza degli interessi generali delle Camere del Veneto nei confronti della Regione Veneto e delle altre istituzioni e il coordinamento dei comportamenti delle Camere, anche promuovendo l’unificazione di servizi camerali. Le novellazioni della legge 29 dicembre 1993 n. 580, ad opera dapprima del decreto legislativo 25 febbraio 2010 n. 23 e successivamente del decreto legislativo 25 novembre 2016 n. 219, hanno attribuito alle Unioni maggiori funzioni in ambito di promozione e realizzazione di servizi comuni per l’esercizio in forma associata di attività e servizi di competenza camerale. Questi compiti vengono svolti sia direttamente mediante la struttura ed il personale dell’Unione sia attraverso il coordinamento di numerosi gruppi di lavoro composti dai funzionari camerali competenti in specifiche aree di attività con l’obiettivo di favorire lo scambio di conoscenze ed informazioni, affrontare problematiche normative ed amministrative, individuare temi e soluzioni comuni, uniformare i comportamenti, programmare e realizzare attività condivise.
Una forma importante di coordinamento svolta dall’Unione è quella di progettazione per l’utilizzo del fondo di perequazione nazionale
Gruppi di lavoro
Progetti del Fondo di Perequazione
Il “Fondo di Perequazione” è un fondo gestito da Unioncamere nazionale e costituito per larga parte con il contributo di tutte le Camere di Commercio che versano una quota del diritto annuale. Il Fondo persegue l’obiettivo di rendere omogeneo su tutto il territorio nazionale lo svolgimento delle funzioni attribuite da leggi dello Stato al sistema delle Camere di Commercio, anche attraverso le Unioni regionali, favorendo altresì il conseguimento di migliori condizioni economiche e gestionali nelle Camere che presentano condizioni di rigidità di bilancio.
Tale obiettivo viene conseguito mediante la concessione di contributi alle Camere di Commercio che – in risposta ad un bando – presentano e realizzano progetti tesi a migliorare l’efficacia e l’efficienza di proprie funzioni amministrative.